Yoga significa Unione. È l’unione di corpo, mente e spirito. È la connessione della nostra individualità con l’intelligenza che governa l’intero universo. Secondo le filosofie e le scienze orientali, il nostro corpo e i nostri organi hanno anche un aspetto psichico. La purificazione degli organi e del sangue, che avviene con la pratica, si riflette pertanto anche a livello psichico (es. elaborazione della rabbia, chiarificazione del progetto di vita). Il nostro benessere emozionale, psicologico e spirituale aumenta e siamo sempre più consapevoli della spontanea realizzazione dei nostri desideri più profondi. Tra gli aspetti più conosciuti dello yoga ci sono le posizioni (Asana) che si fanno sincronizzando il respiro con il movimento, gli esercizi di respirazione (Pranayama) e la Meditazione. Secondo gli orientali nel nostro corpo ci sono dei canali e centri energetici. Quando l’energia è coerente, armoniosa e scorre stiamo bene, quando il suo flusso è debole, caotico o bloccato sopraggiunge il disagio, che noi poi sperimentiamo a livello psicofisico. Attraverso la pratica dello yoga si riarmonizzano, si aprono e si rinforzano questi centri e canali energetici. Lo yoga così tiene alto il nostro stato vitale e ci fa sperimentare un benessere psicofisico, che diventa la motivazione principale per appassionarsi a questa disciplina. La semplice pratica dello yoga ci riporta sulla nostra strada, sul nostro cammino di crescita personale; guidandoci, sviluppa il nostro intuito, la nostra creatività, il significato che diamo alle cose. Ci porta a scoprire ciò che di meraviglioso abbiamo da dare al mondo, il nostro talento, le nostre risorse e soprattutto aiuta a riconoscere l’Amore che c’è dietro a tutte le cose. Lo yoga si propone di donare equilibrio psico-fisico, far ritrovare l’armonia, alleviare le sofferenze umane, espandere la coscienza, far ri-trovare il proprio scopo, riunirsi all’intelligenza che governa l’intero universo, aprire la via all’Illuminazione, alla consapevolezza, all’umiltà. Questa antica pratica aiuta a non essere imprigionati nell’attaccamento, ad accettare ciò che accade come un dono e fluire con fiducia. L’accettazione è la via per la trasformazione.